Sospesa a mezz’aria
Dondolo tra una corda e l’altra
Rimbalzando leggera di brano in brano.
Tra soffici note flautate,
Si tuffano e riemergono
vivaci reazioni elettrolitiche,
che, ligie al loro fine,
lastricano il percorso dorato
che mi porterà ad imparare
a pizzicare, poi accordare
ed, infine,
suonare
le corde tue più intime.
Mi bastano due occhi
Come i tuoi,
per vedere Te.
Che le parole, spesso,
mentono
per i troppi passaggi
e filtri
tra bocca, orecchio e
mente.
Dai tuoi occhi vedo Te.
Come in una palla di cristallo,
Sfiorata allo stesso modo
in cui ti accarezzo le mani
– care, tenere, mani –
vedo emozioni muoversi,
cambiare colore,
prendere consistenza.
Impalpabili come nuvole,
nutrono il desiderio
di fondere
alla trama infinita di Te,
i miei cinque finiti sensi.
Altresì privi di valore,
se non portassi con me
il piacere che provo
ogni qualvolta
scopro un pezzo di Te.